Psicoterapia e dipendenza affettiva

Ultimamente si parla molto di dipendenza affettiva, riconoscendola nella dinamica disfunzionale di tante relazioni di coppia, alcune, purtroppo, addirittura fonte di grave disagio e violenza.

Le donne che soffrono di dipendenza affettiva si ritrovano ad accettare relazioni con uomini narcisisti che in realtà sono così fragili da non poter assumersi il proprio disagio e lo fanno vivere alla compagna. Quest’ultima ha imparato nel corso della sua vita che l’unico modo per essere vista e affettivamente riconosciuta è quello di porsi sempre nella condizione di prendersi cura dell’altro, sostituendosi in tutte le occasioni ad un ruolo di tipo materno. Se sarà una “brava mamma” certamente l’altro cambierà e sarà infine capace di riconoscere la sua perfezione e, quindi, di amarla. Semplifico una dinamica molto complessa nella quale, in sostanza, nessuno dei due soggetti incontra davvero sé stesso, la sua esistenza, le sue ferite affettive.

Questo è l’aspetto che più mi sta a cuore nella psicoterapia con le persone che hanno una problematica di questo genere. La possibilità, finalmente, di rivolgere lo sguardo al proprio mondo interno e prendersene cura. Rivolgere lo sguardo a sé, accogliendo i propri sentimenti e vissuti come legittimi è il primo passo e il più difficile per attuare un cambiamento, quello che riguarda sé stessi, l’unica persona che possiamo veramente e profondamente capire e accudire.

Spesso questo passaggio solleva sensi di colpa per l’idea di diventare egoisti e, soprattutto, sollecita il timore di sbagliarsi anche sui sentimenti provati. Questo dubbio esercitato sul proprio mondo interno è ciò che queste persone hanno imparato fin da piccole, quando la loro emozione non veniva legittimata, compresa ed elaborata dall’adulto ma piuttosto si chiedeva loro di non provare ciò che provavano, un intervento di tragico impedimento dello sviluppo affettivo.

Da adulti è possibile recuperare quell’ascolto nei propri confronti che apre le porte all’autenticità e alla gentilezza verso sé stessi. Questa è l’unica, faticosa, strada per arrivare a instaurare relazioni di amore autentico.

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