Cataratas de Iguazù, una delle 7 Meraviglie del Mondo Naturale: 3 km di lunghezza per 70 metri di altezza, 275 cascate con una portata di 2 milioni di milioni di metri cubi di acqua al secondo.
I numeri non bastano per descrivere ciò che nemmeno gli occhi riescono a contenere.La leggenda guaranì racconta di un dio geloso della bellissima Naipù che scappò con il suo amante. Il dio per fermarli fece sprofondare il fiume e trasformò l’uno in roccia e l’altra in albero.Questo luogo incantato, Riserva Naturale Patrimonio dell’Umanità, è diviso dalla frontiera tra Argentina e Brasile che si sfidano amichevolmente per la vista migliore.La sua vastità permette di fare varie esperienze. La visita, infatti, richiede un paio di giornate e un valico di dogana per poterle apprezzare interamente e per vederle da altezze differenti. Ognuno dei visitatori avrà modo, quindi, di trovare il suo punto di vista preferito
C’è chi ama lasciarsi confondere dall’impressionante potenza della Garganta del Diablo (direi che il nome rende l’idea), chi si gode la contemplazione dell’anfiteatro dal lato brasiliano e chi preferisce risalire in barca il fiume impetuoso infestato da coccodrilli fino a ridosso delle cascate arrivandoci ben sotto o, meglio,…finendoci dentro! Io ho amato ogni istante ma devo ammettere che quest’ultima esperienza con la doccia potente, il frastuono, l’adrenalina mi hanno permesso per alcuni istanti di fondermi con questo capolavoro e il sentimento di Maestosità del Creato è penetrato in ogni cellula.Anche questa meraviglia è Argentina, la Terra dell’Argento, non quello sperato dai primi esploratori ma quello vivo dell’amicizia e della disponibilità totale della sua gente, quello di una cultura (anche enogastronomica) che ha molto in comune con quella italiana, ma soprattutto l’argento vivo di scenari naturali unici al mondo.
Profondamente grata
Buen viaje a Argentina
