In adolescenza, gli adulti spesso si ritirano spaventati dai cambiamenti e dai comportamenti dei figli oppure perchè li si vede grandi (fisicamente lo sono) e si presume che questa crescita sia già completa anche a livello psicologico e morale.
Questo ritiro però è dannoso per i ragazzi che hanno ancora molto bisogno della guida e del confropnto con gli adulti di riferimento. Certo per stare accanto agli adolescenti è necessario attuare un profondo cambiamento anche come genitori. Dove c’era l’abitudine all’obbedienza, alla dipendenza, alle coccole del bambino adesso ci si ritrova a che fare con oppositività, disobbedienza, creazione di una propria intimità invalicabile.
Chiaramente il bambino era totalmente controllabile e quindi anche totalmente al sicuro tra le braccia del genitore, l’adolescente che non racconta più, che diventa un mistero, sollecita anche paure e angosce che in certi casi possono essere legittime.Nonostante la durezza di questo cambiamento, è importante che anche il genitore cresca attraverso la crescita del figlio.
Il genitore può fare fatica ad accedere a questo nuovo ruolo anche perchè a sua volta sta attraversando una tappa di vita diversa con altri compiti evolutivi. Mentre il corpo dell’adolescente è nel pieno della sua vitalità e forza, il corpo del genitore inizia ad essere segnato dal tempo, si può iniziare a fare i conti con la malattia e la vecchiaia o la morte dei propri genitori mette l’adulto a confronto con esperienze diverse da quelle che sta vivendo il figlio.
La vita di coppia torna a riemergere dall’ infanzia dei figli dove è stata spesso trascurata per l’accudimento. Adesso i partner si trovano a vivere di nuovo molti momenti di solitudine perchè i figli preferiscono le uscite con gli amici o fanno le prime esperienze lontani da casa. E’ un momento che richiede un riaggiustamento, una rivisitazione delle vicende affettive che possono portare anche a rivedere problematiche per troppo tempo tralasciate.
In questa fase della vita, anche il percorso lavorativo in genere è giunto ad un momento in cui le competenze sono molte e rassicuranti e nello stesso tempo diventa difficile pensare di potersi creare altre opportunità. L’adolescente ha tutto davanti e in genere è confuso o pare sprecare occasioni importanti per il suo futuro. Il genitore che si confronta con questo può sentirsi risuonare proprie difficoltà, delusioni o antichi sogni e mentre li ha potuti depositare sul figlio piccolo, li vede infranti e sprecati dal figlio adolescente, che tanto più sente questo come sogno del genitore tanto più se ne può allontanare schifato.
Ecco che il compito del genitore dell’adolescente si complica ulteriormente perchè i fronti su cui si trova impegnato sono molteplici e possono generare confusioni e interferenze nel rapporto educativo.