Al termine delle vacanze, molti sperimentano uno stato psico-fisico di disagio che può diventare anche un vero e proprio episodio di stress, con sintomi quali mal di testa, difficoltà digestive, calo dell’attenzione, senso di confusione.
Attendiamo e beneficiamo così tanto delle giornate di relax che ci sembra impossibile perdere questo benessere così improvvisamente nel rientro al lavoro. In realtà il cambiamento di ritmi e abitudini è sempre una sollecitazione al nostro sistema che deve riadattarsi con un grosso dispendio di energie.
Valgono allora alcuni semplici consigli perchè l’adattamento possa avvenire con gradualità.
Innanzitutto occorre essere consapevoli che questo stato d’animo può sorgere e che si tratta di qualcosa di spiegabile e contenibile.
E’ utile poi:
- Lasciare qualche giorno tra il rientro dal luogo di villeggiatura e la ripresa dell’attività lavorativa
- Immaginare che al rientro potremmo trovare del lavoro accumulato e pensare che sarà importante, soprattutto per le persone tendenzialmente precise e che amano avere tutto sotto controllo, non farsi travolgere dall’ansia di non riuscire a portarlo a termine con i tempi abituali
- Lasciare un primo periodo, una o due settimane, in cui gli obiettivi giornalieri siano più contenuti
- Proteggere il sonno senza ridurne in modo drastico e repentino la quantità di ore, ma aiutandosi con un bagno caldo o tisane rilassanti nel caso si evidenzi qualche disturbo; spegnere cellulare, computer e tv almeno un paio d’ore prima di andare a letto, dedicarsi piuttosto ad una buona lettura
- Proporsi un’attività fisica quotidiana, meglio se la corsa o la bicicletta o qualcosa che permetta di stare all’aria aperta
- Introdurre un’attività fisica che possa aumentare lo stato di rilassamento, come lo yoga o la meditazione
- Proporsi uno spazio di contatto con la natura; i week-end dell’autunno possono diventare occasione per piccole oasi vacanziere che aiutino ad alleggerire il peso della settimana lavorativa. Il pieno di luce che abbiamo potuto fare durante le vacanze non può essere sostituita con la luce artificiale o, peggio, del computer
- Progettare per l’anno in arrivo uno spazio che sia dedicato alla crescita e al benessere (ad esempio iscriversi ad un corso o prendersi del tempo per un hobby)
- Ritagliare del tempo per le relazioni amicali e familiari
- Continuare a curare la propria alimentazione, mangiando in modo completo e sano, privilegiando frutta e verdura che, generalmente, durante il periodo estivo sono consumate in grande quantità.
- Lasciare dello spazio per le riflessioni, in particolare rafforzare i pensieri positivi e lasciare andare quelli negativi
E’ possibile, d’altro canto, che alcune persone sperimentino al termine delle ferie un senso di sollievo per il ritorno alle proprie abitudini e certezze. Anche questo sentimento è assolutamente normale: la vacanza che ci porta lontano dalle cose conosciute o che non sempre trascorre in modo sereno, può paradossalmente diventare anch’essa fonte di stress!