Fin dalla nascita l’uomo è impegnato in un processo di crescita e cambiamento fisico, psichico e relazionale. Egli è teso ad esprimere e realizzare i suoi desideri all’interno dei limiti posti dalla sua stessa natura e all’interno delle relazioni che intesse nel corso dell’esistenza. Questo richiede una grande flessibilità e tolleranza nella ricerca continua della modalità che più gli permetta di affrontare la vita in modo utile e creativo.
Un adulto che sta bene dal punto di vista psichico è quindi in grado di riconoscere se stesso, i suoi desideri e i suoi limiti e di impegnarsi in modo realistico nei suoi progetti e dunque:
– non subisce in modo passivo l’ambiente e non reagisce in modo distruttivo alle frustrazioni,
– è’ in grado di fare delle scelte autonome da cui può trarre beneficio per sè e per gli altri,
– è’ in grado di impegnarsi in relazioni affettive per dare e ricevere amore, stabilendo dei rapporti di intimità,
– è’ in contatto autentico con i propri vissuti interiori e per questo prova un’ampia gamma di emozioni e ha idee e pensieri nuovi, trasformabili, criticabili.
L’uomo adulto che sta bene non è semplicemente “senza malattia”, può anche provare emozioni dolorose per particolari eventi che si trova a vivere o per aspetti fragili di sè ma è capace di trovare un significato personale a quello che prova, alle relazioni e alla sua stessa esistenza.
E’ un essere dotato di capacità di auto-consapevolezza, meglio definita come “presenza a se stesso” che gli permette di arricchirsi nell’esperienza di vita di nuovi e vari significati.